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Una torta semplice ma che ti fa sentire in paradiso: Torta Paradiso

Una torta semplice ma che ti fa sentire in paradiso: Torta Paradiso

Conosci la storia  della torta paradiso?

Questo dolce ha antiche origini lombarde, la leggenda racconta che sia stata inventata da un frate erborista della Certosa di Pavia. Il religioso la fece assaggiare ai suoi confratelli che, colpiti dalla bontà del dolce, la chiamarono la “Torta del Paradiso”.

Solo nel 1878 il pasticcere pavese Enrico Vigoni, proprietario di una famosa pasticceria di Pavia, su invito del marchese Cusani Visconti, codificò la ricetta della torta paradiso facendola diventare famosa in tutta la penisola.

Io adoro questa torta semplice con una pasta soffice, la si può mangiare come dessert , ma anche come dolce da prima colazione o da merenda, spolverato con zucchero a velo. La sua fragranza dura a lungo grazie all’uso del burro chiarificato.

 

Ma ora ecco la ricetta.

Ingredienti:

Burro Chiarificato 250 grammi

Zucchero a Velo 250 grammi

Bacello di vaniglia 1

Uova intere 250 grammi

Farina 00 125 grammi

Fecola 125 grammi

Lievito in polvere 8 grammi

 

Procedimento:

Monta nella planetaria con lo scudo a media velocità il burro, lo zucchero a velo e i semi di vaniglia (almeno per 10 minuti).

Unisci gradualmente le uova

Versa a pioggia gli ingredienti secchi ( farina, fecola e lievito) setacciati.

Imburra e spolvera si zucchero semolato la tortiera, quindi versa l’impasto fino a 2/3 abbondante dell’altezza.

Cuocere in forno a 180°C per 30 minuti (ricordati fai sempre la prova stuzzicadenti!!!)

Appena sfornata rimuovere la torta ancora calda dalla tortiera, fai raffreddare la torta su un foglio di carta da forno spolverizzato di zucchero per non farla attaccare.

Quando la torta è fredda spolvera leggermente con lo zucchero a velo e se vuoi puoi fare qualche decorazione.

 

Questa ricetta è del maestro Massari, provatela perchè è veramente buona.

Puoi conservarla per 2o 3 giorni sotto una campana per dolci in un luogo fresco e asciutto.

Puoi anche congelarla da cotta, sia intera che già tagliata a fette.

E… buon appetito.

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